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Balyayoga – Lo yoga per bambini divertente ed educativo

Lezioni di yoga per bambini

Conosci il metodo Balyayoga?

Ad AltriMondi lo yoga è un’attività molto amata e praticata dagli adulti, ma anche dai bambini.

Le lezioni di yoga per bambini seguono il metodo Balyayoga. Ma cosa significa questo termine? “balya” in sanscrito significa “infanzia” ed è una parola che in italiano evoca la figura che si occupa con amore della crescita dei bambini, la “balia” appunto.

Il balyayoga è stato sviluppato dai suoi creatori insieme a medici e pediatri esperti in ambito yogico. Dalla sua nascita ad oggi questo metodo ha avuto tantissimo successo e viene usato ovunque in Italia dai tantissimi insegnanti che si sono formati a questa scuola.

Il balyayoga è un metodo di insegnamento dello yoga per bambini da 0 a 13 anni che utilizza il gioco, le fiabe e la musica per creare un percorso di crescita psico-fisica. L’obiettivo è lasciare il bambino pienamente libero di esprimersi e anche di dire “no”, quando non si sente a proprio agio nel fare un esercizio. Fondamentale in ogni incontro è trasmettere ai piccoli partecipanti il senso di accoglienza in tutte le sue forme, all’interno della lezione, ma anche fuori, come regola di vita.

Alla fine delle lezioni solitamente vengono fatti laboratori di arte yoga utilizzando il disegno perché gli allievi possano esprimere le loro sensazioni in modo artistico. Oppure la classe procede alla creazione di un mandala. Il mandala nella tradizione buddista e induista è una rappresentazione simbolica del cosmo realizzata con diverse tecniche e materiali, dal dipinto all’affresco, alla sabbia.

All’interno di una lezione si alternano momenti più attivi a momenti di ascolto e immaginazione. I bambini sperimentano giochi di coppia in cui devono tenere determinate posizioni in collaborazione con un altro compagno. Viene sempre stimolata la loro immaginazione creativa in ogni gioco, proprio nell’ottica di una crescita interiore che si espande anche all’esterno.

Un altro aspetto che viene insegnato dallo yoga ai bambini è quello della creazione del proprio spazio sacro, che può essere ricreato dal piccolo in qualsiasi momento e luogo in cui si trova. Nello spazio sacro il bambino non si sente obbligato ad accettare cose che non vuole o lo mettono a disagio. Sa che lì è in uno spazio confortevole dove può scegliere con serenità la propria condotta.

Viene costantemente sottolineata l’importanza che ogni bambino è uguale e ha gli stessi diritti. Ma anche ogni bambino ha caratteristiche diverse dagli altri è proprio questa è la ricchezza che lo rende speciale. Da qui discende il rispetto per se stessi e per gli altri.

Chi è la maestra di yoga per bambini ad AltriMondi?

La lezione di yoga per i bambini da AltriMondi viene tenuta dalla maestra Giulia Guerranti. Andiamo a conoscere qualcosa di lei.

Giulia inizia a seguire delle lezioni di yoga a Firenze con un maestro di origine indiana e si appassiona al suo insegnamento. Anche quando il suo maestro decide di rimanere in India e non fare ritorno in Italia, lei procede con lo studio e la pratica di questa disciplina e inizia un percorso per diventare insegnante di yoga per adulti.

Nel frattempo viene a conoscenza del metodo Balyayoga e si dedica così all’insegnamento dello yoga per bambini. La sua voglia di migliorare e aggiornarsi non si ferma e in seguito diventa anche insegnante di yoga per adulti e meditazione e studia mindfulness.

Giulia sa bene che dopo aver preparato con cura e amore una lezione di yoga, non saprà fino alla fine quale piega questa potrà prendere. L’unica cosa importante è seguire ciò che i sui piccoli allievi si sentono di fare in quel momento. Questa è un po’ la metafora della vita per la nostra maestra: “La capacità di far sì che, qualsiasi sia la direzione da cui soffia il vento, riusciamo ugualmente a far volare l’aquilone“.

Parlando con la maestra Giulia si sente il grande amore che mette nell’insegnamento e le brillano gli occhi quando racconta la felicità dei piccoli allievi quando imparano qualcosa di nuovo.

Le soddisfazioni per Giulia sono tante, come l’abbraccio spontaneo ed improvviso dei suoi piccoli allievi che la ringraziano dei momenti passati insieme a lezione. Di fronte a queste dimostrazioni di affetto, come solo i bambini sanno dare, l’insegnante che lavora col cuore come fa lei capisce che il suo messaggio è arrivato a segno e questa è la vera ricchezza del suo lavoro.

Giulia sente di avere un compito molto importante, quello di aiutare la crescita di tutti i suoi piccoli allievi proprio come fa una “balia” e lo fa con grande passione e dolcezza. Alla maestra di yoga di AltriMondi piace fare le sue lezioni con la porta aperta, perché fa parte del suo modo di essere cristallina e da un senso di apertura e inclusione verso l’esterno che si percepiscono chiaramente parlandole.

Spesso alla fine delle lezioni Giulia utilizza delle simpatiche carte ideate per il metodo Balyayoga che servono a stimolare la creatività dei bambini. Imparare lo yoga giocando aiuta la crescita psico-fisica dei bambini che possono così esprimersi liberamente, ma in modo corretto e guidato dalla maestra.

Ogni albero è diverso dall’altro, non ne esiste uno giusto o sbagliato

La differenza sostanziale tra lo yoga per adulti e quello per bambini è che le asana, ossia le posizioni utilizzate, non potranno mai essere eseguite dai bambini allo stesso modo degli adulti, perchè ancora il loro sviluppo e le loro competenze motorie non sono complete.

Giulia sottolinea che correggere la posizione ad un bambino che ancora deve strutturare il suo equilibrio psico-fisico non avrebbe senso e talvolta potrebbe essere addirittura dannoso a livello emotivo. Lei fa un esempio molto bello sull’asana dell’albero: “come dire ad un bambino che sta sbagliando una posizione quando in natura ogni albero è diverso dall’altro?”

Quello che conta per i giovani allievi non è raggiungere una perfezione di forme, quanto imparare a rapportarsi tra di loro e con il mondo della natura.

La maestra Giulia mostra spesso come esempio i monaci buddisti che creano un mandàla e poi lo distruggono, per lasciare il posto ad un altro nuovo. Ogni azione ha un preciso significato e questa serve per insegnare ai bambini il significato di “impermanenza” e di non attaccamento alle cose e alle situazioni della vita. La leggerezza del lasciare andare qualcosa che non c’è più, ma che potranno ricostruire anche meglio in seguito.

Gli insegnamenti dello yoga servono nella vita di tutti i giorni. I bambini imparano a seguire le proprie emozioni e a sentirsi liberi di esprimerle.

Quali benefici ha lo yoga per il tuo bambino?

Lo yoga che viene insegnato ai bambini è abbastanza diverso da quello per gli adulti. Innanzitutto perché il metodo di apprendimento si basa come detto sul gioco e sull’espressione dei sentimenti e delle emozioni. Inoltre non mira a raggiungere una perfezione nella performance.

Non viene insegnato ai bambini il pranayama, ossia il controllo del respiro che agisce sulle ghiandole endocrine. I bambini imparano però il respiro consapevole, per conoscere cosa è il diaframma e come funziona.

I piccoli allievi imparano ad ascoltare se stessi ascoltando i compagni. Sentono il battito del proprio cuore o la vibrazione delle pance che si riempiono d’aria nel respiro. Sempre nella chiave fondamentale del gioco.

La maestra Giulia racconta che i benefici di far fare yoga ai bambini sono tanti:

  • Maggiore concentrazione, anche in ambito scolastico;
  • Maggiore capacità di riflessione;
  • Collaborazione con gli altri e aiuto nei loro confronti;
  • Espressione di sè e delle proprie emozioni.

Se hai un bambino fino ai 13 anni, vieni ad AltriMondi e fagli provare una delle bellissime lezioni di Balyayoga con la maestra Giulia. Non potrà più farne a meno!

Puoi trovare il libro sul metodo Balyayoga in libreria da AltriMondi oppure su Bookdealer a questo LINK.

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